Qual'è il momento migliore per costruire una piscina?
- BR Piscine
- 14 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Quando si parla di piscine, molti pensano alla primavera o all’estate come periodo ideale per iniziare a costruire. In realtà, chi sceglie l’autunno parte con mesi di vantaggio, e si gode la piscina già dall'estate successiva.
La costruzione di una piscina richiede tempo, pianificazione e una sequenza precisa di lavori e pratiche. Iniziare in autunno significa arrivare pronti all’estate, con una piscina finita, collaudata e perfettamente funzionante.
Vediamo insieme tutti i motivi per partire ora, e quali sono i passaggi concreti da affrontare, senza stress e senza ritardi.
Perché iniziare i lavori della piscina in autunno?
L'autunno è la stagione perfetta per avviare la costruzione di una piscina, e i motivi sono concreti:
Tempi più rapidi per pratiche e autorizzazioni: Gli uffici tecnici comunali sono meno congestionati rispetto alla primavera.
Meteo più stabile e prevedibile per gli scavi: Meno piogge improvvise e temperature più gestibili per lavorare sul terreno.
Maggiore disponibilità di materiali e manodopera: Si evitano i ritardi e i sovrapprezzi tipici dell’alta stagione.
Consegna garantita per la prossima estate: Chi parte ora, in primavera si gode il primo tuffo.
Tutti i passaggi per costruire una piscina (senza sorprese)
Costruire una piscina non significa solo scavare una buca. È un processo tecnico e amministrativo che segue fasi ben precise. Ecco il percorso completo.
1. Analisi preliminare e progettazione
Sopralluogo tecnico per valutare il terreno, l’orientamento solare, la vegetazione e i vincoli urbanistici.
Studio di fattibilità e scelta della tipologia di piscina (interrata, a sfioro, geometrica, con spiaggia, ecc.)
Progetto architettonico e impiantistico, elaborato da professionisti abilitati.
Scelta dei materiali: rivestimenti, bordo vasca, pavimentazioni, coperture, illuminazione e accessori.
2. Pratiche e permessi da richiedere
A seconda della zona e del tipo di piscina, i principali documenti da presentare sono:
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) edilizia, o in alcuni casi Permesso di Costruire
Relazione tecnica del progettista
Elaborati grafici (planimetrie, sezioni, rendering)
Autorizzazioni paesaggistiche o vincoli ambientali, se presenti
Dichiarazioni idrauliche o autorizzazioni allo scarico se richieste
3. Scavi e preparazione del fondo
Tracciatura a terra e delimitazione dell’area di cantiere
Scavo eseguito con mezzi meccanici, con gestione del terreno rimosso
Realizzazione platea di fondazione e muri laterali
Eventuali opere di drenaggio, se il terreno lo richiede
4. Impianti tecnici e predisposizioni
Posa delle tubazioni per ricircolo, scarico e carico dell’acqua
Installazione skimmer, bocchette, fari LED, accessori
Realizzazione del locale tecnico o vano per pompa, filtro e centralina
Predisposizione per eventuali sistemi smart, riscaldamento o coperture automatiche
5. Rivestimenti, finiture e dettagli estetici
Rivestimento interno (PVC, piastrelle, mosaico o altro)
Realizzazione bordi piscina in pietra, ceramica, legno o altri materiali
Pavimentazioni perimetrali antiscivolo e drenanti
Finiture estetiche: scala romana, spiaggia, sedute, giochi d’acqua
6. Riempimento, collaudo e consegna
Riempimento graduale della vasca
Avviamento dell’impianto di filtrazione e trattamento
Test completo del sistema idraulico ed elettrico
Consegna chiavi in mano con documentazione e istruzioni d’uso
Pianifica oggi, tuffati domani
Chi sceglie di iniziare in autunno, si assicura la piscina pronta per la prossima estate. Chi aspetta la primavera, rischia ritardi, costi più alti e disponibilità ridotte.
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